16 Settembre 2024

I 10 calciatori brasiliani più forti di sempre

10 Calciatori Brasiliani più forti di sempre

10 Calciatori Brasiliani più forti di sempre

Il Brasile e il calcio sono spesso termini che possono benissimo vivere in simbiosi. La nazionale verdeoro può vantarsi di avere fatto ammirare alcuni dei più grandi talenti della storia del calcio. Tuttavia, nonostante di campioni ne abbiano avuti davvero tanti, qualcuno di loro è riuscito a ritagliarsi uno spazio ancora più esclusivo.

Quindi, chi sono i 10 calciatori brasiliani più forti di sempre? Vediamoli insieme!

10) Kaka

Lo abbiamo potuto ammirare in Italia per tanti anni e che spettacolo che era! Kaka è stato uno dei calciatori più devastanti che abbia calcato un campo di Serie A, ma probabilmente anche del calcio mondiale. Un centrocampista offensivo dalla classe sublime, con la capacità di effettuare cavalcate solitarie palla al piede in grado di spaccare le partite. Può vantare un pallone d’oro, oltre che aver vinto di tutto con il Milan e con il Brasile.

09) Zico

Subito dopo troviamo un’altra conoscenza del campionato italiano. Zico, durante gli anni ’80, ha incarnato in tutto e per tutto l’iconica immagine del numero 10. Un fantasista dall’estro unico e dalle doti tecniche sublimi, era in grado di calciare in rete le punizioni come se fossero rigori. Il fatto che la Serie A lo abbia ospitato con la maglia dell’Udinese fa capire il valore immenso che aveva il nostro campionato all’epoca.

8) Jairzinho

Conosciuto come “L’Uragano“, Jairzinho è celebre per essere stato la fantastica spalla di Pele durante i mondiali di Messico ’70. Ma attenzione a considerarlo solo un co-protagonista, parliamo di un fenomeno vero e proprio che nello stesso torneo ha segnato in ogni match, dal primo del girone alla finale.

Tale record è ancora imbattuto (e probabilmente lo rimarrà per molto tempo). Jairzinho, sia da punta che da ala destra, ha incantato il mondo del calcio con la sua velocità, i gol pesanti e i dribbling fulminei.

7) Rivaldo

Uno dei piedi mancini più graziosi mai visti su un campo da calcio: questo era Rivaldo. Stella assoluta del Barcellona, con il quale ha conquistato un pallone d’oro, è ricordato per le sue giocate dalla classe immensa. Una volta, riuscì a segnare una tripletta contro il Valencia concludendola con una rovesciata dal limite dell’area!

Anche la Serie A ha potuto ammirare le sue gesta, anche se per poco. Durante la breve esperienza al Milan ha comunque mostrato a tutti che le giocate dei brasiliani non hanno eguali.

6) Neymar Jr

Uno dei giocatori più controversi di sempre, dal talento sconfinato ma dalla mentalità poco seria, Neymar ha riportato lo Joga Bonito tipico del Brasile in un calcio europeo sempre più schematico e privo di fantasia. O’Ney è un ala dal dribbling fantastico, quasi impareggiabile.

Le sue finte superano i limiti della logica e spesso sono effettuate anche per lo spettacolo, non solo per il risultato. Tuttavia, non si parla solo di un geniale funambolo, ma anche di un giocatore estremamente decisivo, come prova la sua prima posizione per reti segnate con la casacca verdeoro.

Per anni, Neymar è anche stato un’icona dal punto di vista della moda e dell’industria del fashion. La sua immagine conta allo stesso modo di creare spettacolo in campo, di fatti risulta addirittura uno dei calciatori più tatuati del mondo del calcio.

5) Romario

Entrando nella top 5 possiamo trovare un altro attaccante che ha terrorizzato le difese di tutta Europa. Romario era un attaccante atipico, unico nel suo genere. Una punta d’area di rigore, ma con la stazza minuta e la tecnica degna dei più tipici giocolieri brasiliani. Romario ha distrutto i campionati nei quali giocava a suon di gol e dribbling. Bastava fargli arrivare il pallone per aspettarsi qualcosa di spettacolare, come un tunnel o un sombrero, conditi magari da un pallonetto umiliante o da un tiro a giro all’incrocio dei pali.

Ha guidato il Brasile alla vittoria del Mondiale del ’94 ed  è tutt’ora ricordato come uno dei migliori goleador della storia del calcio.

4) Garrincha

L’essenza più pura della concezione gioiosa del calcio brasiliano: questo può essere il riassunto di Garrincha. Si tratta, senza alcun dubbio, della miglior ala destra della storia. Il suo gioco era interamente basato su spettacolari duelli uno contro uno, sempre vinti dallo stesso grazie ad una capacità di dribbling impareggiabile. Si narra che una volta venne ammonito da un arbitro per aver dribblato troppe volte un povero avversario! Se questo si unisce al fatto che egli fosse praticamente zoppo, avendo una gamba più corta di ben 7 centimetri, il tutto assume un contorno più leggendario.

Garrincha ha trascinato il Brasile in due occasioni, una con Pele nel ’58 e una, in solitaria, nel ’62. I suoi gol e le sue prestazioni sono stati la garanzia di tante vittorie da parte dei verdeoro e del suo club, il Botafogo.

3) Ronaldinho

Sicuramente uno dei calciatori più influenti di sempre, Ronaldinho ha segnato un’intera generazione. Anche in questo caso, la prima dote di spicco è il dribbling, l’arte migliore nella quale si dilettava il Gaucho. Egli non solo si è dimostrato capace di saltare ogni avversario che avesse di fronte, ma soprattutto di essere in grado di farlo con giocate praticamente mai viste prima. Se a queste si uniscono le sue abilità di controllare ogni pallone, a qualsiasi distanza e velocità, oltre che di mandare in porta tutti i suoi compagni grazie alla visione di gioco degna del miglior regista, è facile capire perchè ha vinto un pallone d’oro.

Forse con uno stile di vita più professionale avrebbe potuto raggiungere traguardi ancora più grandi, ma il suo spirito di vedere e trattare il calcio come un gioco dove fare spettacolo è forse ciò che lo ha reso così iconico.

2) Ronaldo

In seconda posizione troviamo un giocatore che sarebbe potuto essere il primo di ogni classifica, se solo fosse stato più fortunato. Ronaldo è stato il simbolo dell’evoluzione del calcio, un anello di congiunzione tra le giocate spettacolari di Ronaldinho, alla velocità di Jairzinho, per poi aggiungerci anche le capacità da goleador di Romario. R9, in arte Il Fenomeno, è celebre per essere l’idolo di tanti appassionati.

Si trattava di una punta inarrestabile, capace di prendere il pallone da una parte del campo e dribblare tutti gli avversari che aveva davanti, oltre che di segnare innumerevoli reti. Ha vinto due Mondiali e due palloni d’oro, ma chi ha potuto ammirarlo sa che lo score poteva essere molto più alto, senza gli infortuni alle ginocchia che lo hanno costretto ad una precocissima uscita di scena.

1) Pele

Il re della classifica non poteva che non essere O’Rei. Probabilmente il miglior calciatore di sempre, o quanto meno uno dei migliori (dipende dai gusti), Pele è stato semplicemente l’icona del calcio per tanto tempo. Si deve ancora a lui il mito del numero 10, il motivo per cui tale numero è rimasto così iconico ancora oggi.

Pele può essere riassunto come un cocktail di tutti i calciatori menzionati in precedenza. Tecnica, velocità, dribbling, capacità di segnare, visione di gioco, versatilità in campo e un’innata abilità di saper essere decisivo sono il riassunto di un uomo che in campo si è spesso mostrato alieno. Ha vinto 3 mondiali, distrutto record su record e segnato reti iconiche e irripetibili. Le sue marcature superano le 1000 in carriera e, seppur non avendo mai giocato in campionati europei, ha sempre dato prova della sua assoluta superiorità in ogni match tra il suo Santos o il Brasile contro gli avversari del Vecchio Continente.