18 Ottobre 2024

10 calciatori italiani famosi

L’Italia vanta una tradizione calcistica ricchissima di campioni. Leggi l’articolo e scoprirai chi sono i 10 calciatori italiani migliori di sempre.

I 10 Calciatori Italiani Migliori Della Storia

I 10 Calciatori Italiani Migliori Della Storia

La nostra cara Italia può vantare una storia magnifica su così tanti fronti che è difficile contarli. Cibo, società, infrastrutture, tradizioni, non manca nulla. Ma esiste uno sport dove abbiamo prodotto alcune delle più grandi eccellenze mai viste, ossia il calcio. In questo articolo, andremo a scoprire insieme chi sono i 10 calciatori italiani migliori della storia attraversando diverse epoche, da quelle più remote a quelle più prossime.

Iniziamo!

10 – Alessandro Del Piero

Pinturicchio ha fatto battere il cuore ai tifosi della Juve per quasi due decenni. Le sue grandiosi doti tecniche, il suo occhio per i gol spettacolari (i famosi tiri a giro alla Del Piero) e la sua abilità nei calci di punizione, furono gli elementi necessari a consacrarlo come uno dei più grandi attaccanti del Belpaese, a cui va riconosciuta anche una eccezionale costanza di rendimento.

Del Piero è stato determinante per l’ultima Champions League vinta dalla Juve nel 1996, segnando sei gol in quell’occasione, per poi guidare la Vecchia Signora a vincere sei scudetti.

09 – Sandro Mazzola

Figlio d’arte del leggendario Valentino Mazzola, Sandro ha decisamente lasciato un segno indelebile nel calcio italiano. Si trattava di un giocatore dalla versatilità unica, nato come mezzala per poi essere spostato in aree più offensive da Helenio Herrera. Qui, Sandrino, ha dato il meglio di sé, trascinando la Grande Inter alla vittoria di due Coppe dei Campioni.

I suoi dribbling funambolici in serie, conosciuti come le serpentine alla Mazzola, uniti alle ottime capacità realizzative, un grande atletismo e un’ottima capacità di ripiegare in difesa, sono tutti elementi che lo consacrano nell’olimpo del calcio italiano.

08 – Andrea Pirlo

Probabilmente, si tratta del migliore interprete del ruolo di regista che il calcio abbia mai visto. Pirlo trasudava classe e possedeva una freddezza e una compostezza sbalorditive in fase di possesso, per non parlare della visione e della tecnica che utilizzava per sbloccare le difese con passaggi sensazionali. E come dimenticare, invece, le tante punizioni insaccate con le sue maledette?

Pirlo fa, metaforicamente, rima con eleganza, ma anche con successo. Non a caso, in carriera ha vinto praticamente tutto e sempre con il ruolo di protagonista.

07 – Francesco Totti

Francesco Totti ha amato la Roma così tanto da rifiutare la gloria e i titoli che il suo talento avrebbero conquistato andando altrove. Forse è proprio questo ciò che lo rende così unico.

Totti era in grado di fare cose con il pallone che altri non avrebbero nemmeno sognato, grazie ad una potenza ed una tecnica ineguagliabili. Inoltre, la sua capacità di creare e segnare gol era di livelli altrettanto clamorosi nel suo periodo di massimo splendore. Er Pupone ha chiuso la sua carriera nel 2017 come secondo capocannoniere della storia della Serie A con 250 gol, ma vanta uno storico Mondiale vinto da titolare nel 2006, illuminato dalle sue giocate da autentico numero 10.

06 – Franco Baresi

Baresi ha esordito nel Milan a 17 anni e vi è rimasto per il resto della sua carriera ventennale, vincendo ogni tipo di tiolo. Negli anni ’90 ha formato una delle più grandi coppie difensive di tutti i tempi insieme a Paolo Maldini

Sebbene non sia riuscito a conquistare trofei con la nazionale, Baresi è ricordato come uno dei più grandi difensori di sempre per la sua combinazione di caratteristiche atletiche, tecniche e mentali, oltre che per la sua leadership e intelligenza. Con lui in campo, sia come libero che come mediano, eri certo che l’attacco avversario avrebbe vissuto una brutta giornata.

05 – Gianni Rivera

Soprannominato il Golden Boy, Rivera ha iniziato la sua carriera in giovane età, diventando uno dei giocatori più rappresentativi che abbiano mai indossato la maglia numero 10. Le sue eccezionali doti da trequartista lo hanno reso un giocatore chiave a San Siro, dove ha portato i rossoneri del Milan a vincere 3 titoli di Serie A e due Champions League.

Le sue abilità nel dribbling e nella visione di gioco, unite ad un tocco di velluto, la precisione millimetrica nei passaggi e un ottimo senso del gol, sono gli elementi che lo hanno portato alla vittoria del Pallone D’Oro nel 1969. Rivera è di diritto nell’elite dei migliori trequartisti della storia di questo sport, nonché anche uno dei calciatori italiani migliori di sempre.

04 – Giuseppe Meazza

Il fatto che si tratti di colui che presta il nome all’iconico stadio di San Siro, può aiutare a capirne la grandezza.

Leggenda assoluta della storia dell’Inter, anche se con una breve parentesi al Milan e alla Juventus, Meazza è stato un giocatore totale in grado di terrorizzare ogni difesa. Moderno e avanzato per gli standard dell’epoca, possedeva una grande tecnica ed un dribbling fulmineo, uniti ad un killer instinct da vero bomber. Non a caso, è il primatista di reti nella storia dei nerazzurri seppur fosse un attaccante part-time, giocando spesso da mezzala.

Parte del suo mito, tuttavia, si lega alla nazionale, con la quale ha vinto 2 mondiali consecutivi da vero protagonista.

03 – Gianluigi Buffon

Il nome di Buffon sarà sempre parte dei dibattiti su chi sia il miglior portiere di tutti i tempi, e per motivi più che validi.

Ha vinto quasi tutti i trofei più importanti, ad eccezione della Champions League. Con la Juventus ha creato il proprio mito, venendo premiato con il record di 12 premi come portiere dell’anno della Serie A e conquistando ben 10 scudetti a Torino, aiutando molti tecnici a diventare gli allenatori più vincenti della Serie A. Inoltre, detiene il primato di presenze in Serie A.

Buffon ha vinto il Guanto d’Oro dopo aver mantenuto un record di 5 clean sheet quando l’Italia è stata incoronata campione del mondo nel 2006. Va ricordata la sua notevole longevità, in gran parte dovuta alla sua capacità di adattare il suo gioco, affidandosi meno all’agilità esplosiva che lo contraddistingueva e più al posizionamento e ad una lettura delle azioni di classe mondiale.

02 – Paolo Maldini

Si tratta di uno dei più grandi difensori di tutti i tempi, se non il più grande. Maldini è il simbolo di una gloriosa era di successi per il Milan, dove ha trascorso la sua intera carriera durata 25 anni.

Nasce come terzino sinistro con libertà di agire in virtù delle grandi doti tecniche, per poi evolversi in un insuperabile e composto difensore centrale, il celebre capitano del Milan ha trascinato i rossoneri a vincere 25 trofei, tra cui 5 Champions League e 7 titoli di Serie A. Numeri da far girare la testa.

Ha anche avuto una notevole longevità, giocando fino all’età di 41 anni. Ciò che lo ha reso unico, tuttavia, era proprio la sua pulizia nel gioco, dimostrando a tutti che il miglior modo per difendere è utilizzare intelligenza, classe e tempismo, piuttosto che fisico e forza bruta.

01 – Roberto Baggio

Il Divin Codino è stato, senza ombra di dubbio, il più grande calciatore italiano della storia e, probabilmente, lo rimarrà per sempre. Si tratta di uno dei calciatori più talentuosi di tutti i tempi, dotato di creatività, visione, l’imprevedibilità, abilità tecniche e dribbling fuori da ogni metro di paragone. Baggio era l‘archetipo del trequartista perfetto, ma univa le doti realizzative del migliore dei centravanti.

Ha cambiato numerose maglie, scatenando anche rivolte, ma rimane amato da tutti e per buone ragioni. Il suo palmares non gli rende onore. Con la Juventus ha vinto un Pallone D’Oro, uno scudetto e una Coppa Uefa, ai quali si aggiunge un altro scudetto vinto con il Milan. 

La bacheca, quindi, non rispecchia quello che è l’apice individuale del calcio italiano, lo stesso calcio che Baggio ha trascinato praticamente da solo con la maglia della nazionale nel Mondiale di USA ’94, portando i suoi in finale per poi sbagliare il rigore decisivo. A livello di conquiste, la sua storia non termina con un lieto fine, ma rimane la più emozionante che il belpaese abbia mai potuto ammirare in questo sport.