Quanto guadagna Pinsoglio

Nel mondo del calcio ci si concentra troppo spesso sugli introiti dei top player ma in questo approfondimento andremo a vedere quanto guadagna Pinsoglio. La Juventus è una squadra che ha bisogno di una rosa molto ampia per competere ad altissimi livelli. Pertanto il contributo di ogni singolo atleta non può essere trascurato.
Ovviamente le cifre sono molto diverse rispetto a quelle corrisposte ad altri calciatori. Riuscire a far quadrare i conti e non creare squilibri all’interno della selezione titolare e delle riserve è un compito piuttosto arduo.
Scopriamo quindi qual è l’ingaggio del portiere, quali sono i vincoli contrattuali e tutti gli altri dettagli economici.
Chi è Carlo Pinsoglio e quali sono le squadre in cui ha giocato?
Prima di andare a vedere quanto guadagna Pinsoglio, occorre fare una panoramica completa sulla sua carriera. Il portiere italiano è un classe 1990, attualmente a disposizione di Mister Igor Tudor. Il passato e il presente di Pinsoglio sono strettamente legati alla maglia bianconera.
Gli scout del club lo hanno individuato molto precocemente, andandolo a pescare nella squadra giovanile del Moncalieri. Quando lo hanno scelto, il calciatore giocava nella categoria dei pulcini e successivamente è stato inserito nelle giovanili della Juventus. Prima di approdare al calcio professionistico, ha già conquistato alcuni trofei importanti e riconoscimenti individuali significativi tra cui:
- Supercoppa Primavera nell’edizione 2007
- Torneo di Viareggio nella stagione 2009 e nell’anno successivo
- Premio per il miglior portiere dell’edizione 2010 del Torneo di Viareggio
Si tratta quindi di un ragazzo prodigio che ha fatto bene in tutti gli step delle giovanili ma che ha avuto bisogno di fare esperienza anche nelle serie minori.
I prestiti e le esperienze in Serie B
Per Carlo Pinsoglio, come accade per molti altri atleti da far crescere, c’è stata una girandola di prestiti. Ecco l’elenco dettagliato delle squadre in cui ha giocato dalla stagione 2010/11 al 2016/17:
- Viareggio
- Pescara
- Vicenza
- Modena
- Livorno
- Latina
Nel 2010/11 ha militato in Lega Pro con il Viareggio, passando poi in Serie B con il Pescara. L’esperienza vicentina ha fruttato alle casse bianconere 1,5 milioni di euro, calcolati però in compartecipazione con i biancorossi.
A Modena è diventato il titolare e nel 2014/15 è rientrato tra i migliori 15 portieri della Serie B. L’ultima avventura nel campionato cadetto, nel 2015 a Livorno, non è andata troppo bene perché ha perso il posto ed è stato protagonista di una parata mancata, dalla quale conseguì la retrocessione degli amaranto.
Gli animi dei tifosi livornesi si scaldarono eccessivamente, al punto da prendersela con i giocatori negli spogliatoi. Con l’obiettivo di difendere i genitori che stavano assistendo all’episodio, Pinsoglio ha rimediato addirittura un pugno in faccia da un tifoso. In questo contesto si è chiusa ufficialmente l’esperienza in amaranto del portiere, che è stato poi trasferito a Latina e retrocesso in Serie C.
Il ritorno alla Juve e la Nazionale
La svolta è arrivata nel 2017, quando Carlo Pinsoglio è tornato a casa con la maglia bianconera. Ha dovuto accettare di competere con una concorrenza assolutamente fuori portata. A difendere i pali della porta juventina, infatti, c’erano già Buffon e Szczesny.
Ha anche giocato in Serie A nell’ultima partita del 2018 contro il Verona, match che però non aveva niente da raccontare, visto che gli equilibri del campionato erano già scritti. Dopo aver preso parte, benché da spettatore, alla doppietta nazionale della conquista del campionato e della Coppa Italia, Carlo Pinsoglio ha potuto mettere in archivio altre due vittorie dello Scudetto.
Il destino, però, è stato abbastanza analogo, essendo sceso in campo soltanto nell’ultima giornata della stagione. Nonostante l’impiego occasionale, Carlo Pinsoglio può esibire un palmarès di tutto rispetto con la maglia della Juve:
- 1 Supercoppa italiana nel 2007
- 2 Tornei di Viareggio nel 2009 e nel 2010
- 3 Scudetti nel 2018, nel 2019 e nel 2020
- 2 Supercoppe italiane nel 2018 e nel 2020
- 3 Coppe Italia nel 2018, nel 2021 e nel 2024
Negli anni 2008-2009 Carlo Pinsoglio ha esordito anche con la maglia azzurra, partecipando a due match della Nazionale Under 20. Ciro Ferrara, che conosceva certamente l’ambiente juventino e sedeva sulla panchina dell’Under 21 italiana, decise poi di convocarlo nell’amichevole con la Turchia. Purtroppo, però, il portiere dovette rinunciare in extremis per un problema alla gamba sinistra.
L’esordio con l’Under 21 è arrivato poi contro l’Inghilterra in amichevole, difendendo la porta azzurra da titolare. C’è stato anche un clean sheet ufficiale nelle qualificazioni degli Europei Under 21 contro l’Ungheria, partita vinta 3-0 dall’Italia.
L’ingaggio di Carlo Pinsoglio alla Juventus
Andiamo ad analizzare quanto guadagna Pinsoglio oggi e facciamo un confronto con gli altri calciatori della Juventus. Occorre premettere che si tratta del calciatore con l’ingaggio più basso della rosa. Il contratto è stato rinnovato nel 2024 con scadenza nel 2026. L’accordo raggiunto ha stabilito la cifra di 300.000 euro netti per ogni singola stagione disputata con la maglia bianconera.
Il paragone con gli altri colleghi è piuttosto squilibrato. Prendendo come esempio l’ingaggio di Vlahovic a 12 milioni netti l’anno, la differenza è davvero sostanziale. Nel monte ingaggi del club c’è solo il difensore Alberto Costa che figura al di sotto della soglia di un milione di euro e più precisamente a 700.000 euro di stipendio.
Anche Cambiaso è uno dei meno pagati della selezione ma, includendo i bonus, supera questo tetto minimo. Per quanto riguarda in modo specifico i portieri, Di Gregorio percepisce 1,8 milioni di euro e Perin guadagna 1,5 milioni di euro. Cifre pressoché analoghe anche per calciatori di movimento come Gatti e Yildiz. Thuram e Weah guadagnano 2 milioni, poi si sale a un milione e mezzo per McKennie, Kalulu, Coceicao e Kelly, per poi arrivare alle cifre più alte come i 3,6 milioni di Nico Gonzalez, 4 milioni di Kolo Muani e 4,5 milioni di Koopmeiners.
Il valore di mercato di Carlo Pinsoglio
Come abbiamo visto, per la Juve non è un problema quanto guadagna Carlo Pinsoglio. Anzi, il portiere è una risorsa importante per la squadra. Il ruolo che svolge è estremamente utile come supporto ai titolari, dimostrandosi sempre pronto in allenamento e impegnandosi senza sosta. Pinsoglio è un vero e proprio collante all’interno degli spogliatoi ed è un punto di riferimento per i giovani. Ha un rapporto speciale con i tifosi e la società è ben lieta di avere in rosa un professionista impeccabile.
Dal punto di vista del valore di mercato, Carlo Pinsoglio ha assistito a diverse oscillazioni del prezzo del cartellino. Benché sia partito spesso in prestito, possiamo fare una stima riferendoci alle fonti più accreditate.
Nel 2010, a Viareggio, il portiere aveva vent’anni e un prezzo del cartellino che si aggirava intorno ai 150.000 euro. Successivamente è salito fino a 500.000 euro quando aveva 21 anni e giocava nel Vicenza. Poi ha avuto una leggera flessione per arrivare intorno a 1 milione di euro con il Modena.
Il punto più basso di questa fase è arrivato a Livorno, all’età di 26 anni, con un valore stimato di 500.000 euro, che è risalito poi a 800.000 euro con il Latina e con il ritorno alla Juventus. Oggi è difficile fissare l’asticella e si potrebbe parlare di 200.000 euro, soprattutto in relazione al fattore anagrafico, trattandosi di un portiere che ormai ha 35 anni.